Basket - Pagelle - Nkamhoua supera l’Eurotest, Alviti si ritrova. Lo “stregone” Moody torna quello di sempre - Sport - Varese News

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Basket - Pagelle - Nkamhoua supera l’Eurotest, Alviti si ritrova. Lo “stregone” Moody torna quello di sempre - Sport - Varese News

Basket - Pagelle - Nkamhoua supera l’Eurotest, Alviti si ritrova. Lo “stregone” Moody torna quello di sempre - Sport - Varese News
Openjobmetis Varese – Olidata Bologna 77-83

ALVITI 7 – Dopo qualche segnale incoraggiante, a intermittenza, emesso in Laguna, contro la Virtus si rivede l’Alviti vero, quello che fa prendere paura alla difesa nel momento in cui alza il braccio per tirare. Merito anche di una regia che gli garantisce qualche rifornimento in più di prima. 16 punti, 4 su 4 dall’arco, ma va anche oltre: attento in retroguardia, sveglio sui rimbalzi lunghi, fermato a più ripetizioni dai falli avversari. Resta il rammarico di non averlo cavalcato nei minuti finali quando, però, tutto diventa più complicato.

Openjobmetis Varese – Olidata Bologna 77-83 4 di 52
Openjobmetis Varese – Olidata Bologna 77-83
Openjobmetis Varese – Olidata Bologna 77-83
Openjobmetis Varese – Olidata Bologna 77-83
Openjobmetis Varese – Olidata Bologna 77-83

MOORE 6,5 – Solito, grande contributo nelle cifre del lato destro del tabellino: 9 rimbalzi, 4 assist cui si aggiungono quelle cose che non finiscono nelle caselle come la pressione difensiva e la carica messa in campo. Pecca però troppo di fiducia nel suo tiro da lontano: insacca il primo ma si ferma lì, e certe volte avrebbe dovuto moderarsi un po’ invece di insistere.

VILLA 5 – Aveva retto l’urto in altre occasioni, ma contro la caratura della Virtus va completamente in bambola. Voto più diretto a Kastritis che a lui: ok sviluppare i giovani ma c’è modo e tempo per provarci.

ASSUI 6 – Partita dai tanti volti per Assui, alcuni buoni e altri meno, ma gli si chiedeva di scuotersi e la scossa secondo noi c’è stata. Meglio in difesa, e Kastritis gli “regala” spesso la marcatura di Edwards, imbuca due volte da lontano; i problemi stanno un po’ nelle terre di mezzo, tra il pitturato e la media distanza in cui non sa bene come deve muoversi. E lì nascono le troppe palle perse del suo tabellino.

NKAMHOUA 7 (IL MIGLIORE) – La sua non è una prova abbagliante, ma Olli piace per la solidità e la concretezza che mette sul parquet contro un’avversaria da Eurolega in grado di rintuzzarlo sia con i lunghi tradizionali sia con le ali mobili e atletiche. Il fatturato è quello classico: 17 punti conditi da 7 rimbalzi. Paga qualcosa in difesa, su tagli e giochi a due, ma rimane una garanzia – forse la principale – per Kastritis.

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IROEGBU 6,5 – Punta la sveglia un po’ troppo in là nella partita, ma è anche vero che a differenza di noi umani quando lascia il giaciglio è bello tonico e pronto alla contesa. Nel primo tempo gioca di sponda, poi si carica a fine terzo periodo e gioca da “capo” gli ultimi 10′. Non sempre preciso nelle scelte e nella mira, è comunque la punta della squadra e dovrà esserlo sempre di più. Anche nei primi tempi. MVP Confident per i lettori della DirettaVN

LIBRIZZI 6,5 – Memore del partitazo dello scorso anno, riparte su quelle frequenze e mette paura ai tifosi della Virtus. Un impatto che va calando con il tempo, non prima di aver fatto fare a Pajola la figura del palo della luce in difesa: mica poco contro uno specialista come il capitano della Vu Nera. Ha sulla coscienza qualche errore e qualche palla persa gravi, come quella concessa a Vildoza sul palleggio che ha permesso a Bologna di lucrare due punti importanti. Nel complesso, comunque, prova da “ritrovato” dopo l’Imodium-Match di Venezia.

RENFRO 7 – Eccolo, il Renfro del precampionato. Giocatore poco performante in attacco ma assai reattivo tra rimbalzi, chiusure, corse, raddoppi e via dicendo. Agguanta 12 palloni sotto i cristalli permettendo così alla squadra di dominare nel confronto con i lunghi virtussini, garantisce quella copertura che gli si chiedeva e sta anche discretamente in campo accanto a Nkamhoua. In attacco però è davvero solo una sponda e talvolta nemmeno quella, perché un paio di bocce gli sfuggono tipo saponetta.

MOODY 5 (IL PEGGIORE) – Da quando dovrebbe andare a referto solo per onor di 6+6 si è messo a guadagnare minuti prima per il malessere di Librizzi e stavolta per quello, improvviso, di Freeman. Vuoi vedere che non sarà il massimo – eufemismo – come giocatore, ma che è un califfo nell’ambito della stregoneria? Torna a quota zero dopo la mini impennata in Laguna.

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